venerdì 27 marzo 2009

Il cartone animato disney Hercole; Le profonde differenze tra film e mitologia

Hercules è un film d'animazione della Walt Disney, distribuito nelle sale cinematografiche mondiali il 14 giugno 1997. Il film narra le avventure di Ercole (nel film chiamato con il suo nome latino, Hercules), figlio di Zeus nella mitologia greca. È il 35° Classico Disney.

Trama

Ade, malvagio dio dell'oltretomba, cerca di ottenere la sua rivincita nei confronti di Zeus e di poter conquistare il monte Olimpo. Convoca quindi le tre parche, dalla quale ottiene utili informazioni per il futuro. Fra diciotto anni i pianeti si allineranno, e sarà possibile liberare i Titani, grazie alla quale potrà raggiungere il suo obiettivo. "Un piccolo monito giunge infine, se Hercules combatte, per te, è la fine".

Hercules figlio di Zeus ed Era, è ammirato e festeggiato da tutte le divinità. Durante la notte, viene rapito e reso mortale da Pena e Panico, due schiavi di Ade. Viene ritrovato da Almena e suo marito, due esseri umani mortali che lo crescono come loro figlio, nonostante Hercules si dimostri ben più dotato degli altri ragazzi della sua età. Diventato ormai adulto i suoi genitori adottivi gli rivelano la verità ed Hercules decide di partire per il tempio di Zeus per trovare le sue risposte. Arrivato scopre di essere il figlio di Zeus, ma che non potrà tornare a casa finché non sarà diventato un eroe.

Sale a cavallo del suo Pegaso che gli era stato dato in dono dal padre stesso quanto era ancora in culla e si dirige alla ricerca di Fil, un satiro addestratore di eroi. Inizia il suo addestramento e nonostante le prime difficoltà riesce ad uscirne acclamato da tutti. Nel corso della sua avventura si innamorerà di una donna di nome Meg la cui anima è indebitata ad Ade. Ade la sfrutta quindi per cercare di trovare un punto debole del campione, con scarsi risultati. Ade però capisce che il vero punto debole di Hercules è l'amore che ripone verso di Meg. Chiede quindi, in cambio della liberazione di Meg, di poter sottrarre tutti i poteri di Hercules per un solo giorno (quello dell'allineamento dei pianeti). I titani vengono liberati e tutto sembra andare per il peggio finché Meg non rimane schiacciata sotto una colonna prendendo il suo posto e in seguito morendo. A questo punto il patto con Ade, che aveva promesso che sarebbe rimasta illesa, è rotto ed Hercules può riprendere in pugno la situazione e salvare il monte Olimpo.

Non contento di tutto ciò viaggerà anche nel regno dei morti per recuperare la sua amata e riportarla sulla terra. Per questo atto di estrema bontà riesce a diventare un vero eroe ed ottiene il consenso di poter entrare al monte Olimpo. Rinuncia a tale opportunità: non potrebbe sopravvivere per sempre senza Meg. Rimane quindi tra i mortali con lei.

Le profonde differenze tra film e mitologia

La storia trae spunti anche dal personaggio di supereroi Superman e film quali The Karate Kid e Rocky. Nel film, Hercules è figlio di Zeus ed Era. Nel mito greco, invece, è figlio di Zeus e di una donna mortale, Alcmena. Alcmena e suo marito Anfitrione appaiono nella versione Disney di Hercules, ma come i suoi "genitori adottivi", come Jonathan e Martha Kent di Superman.

Ade, nel film, interpreta il cattivo, nonostante rassomigli più al diavolo cristiano che al Dio greco dell'Aldilà (che non è stato mai descritto come particolarmente cattivo, ma più come freddo e distaccato, temuto da dei e uomini). Nel film Ade è un chiacchierone, un "uomo d'affari" che manipola i sentimenti della gente con il suo temperamento focoso; odia il suo lavoro di signore dell'oltretomba e trama per destituire Zeus.

Gli sceneggiatori della Disney si presero considerevoli libertà circa il mito di "Hercules", forse poiché giudicarono che alcuni degli originali personaggi e avvenimenti fossero inappropriati per gli spettatori più giovani, come per esempio che Hercules fosse stato concepito attraverso un Dio che prendeva l'aspetto del marito di una donna mortale, o i tentativi di Hera di ucciderlo. La Disney ha fatto anche largo uso degli stereotipi nel delineare l'aspetto dei personaggi, in particolare degli Dei dell'Olimpo, come quello di descrivere le Moire come megere demoniache (unendole alle Graie), le Muse come dive dello spettacolo ed i Titani come grezzi e bruti giganti.

A causa della prominenza del nome nella cultura Occidentale, fu usato il nome latino Hercules, piuttosto che il vero nome greco Eracle (Ἡρακλῆς).

Il film guadagnò considerevolmente meno delle altre produzioni Disney distribuite in tutta Europa.

La versione Disney di Hercules ha quindi quasi nulla a che vedere con i miti di Eracle, e non dove essere considerato veritiero delle storie riguardanti l'eroe mitologico; piuttosto, è una libera e alternativa interpretazione del personaggio e dell'intera cultura dell'antica Grecia. Il film tuttavia contiene un breve riferimento alle Dodici Fatiche e ad altri miti che riguardano il personaggio, come l'Idra di Lerna ed il Cinghiale di Erimanto. Nel film d'animazione è Ade a mandare questi mostri dall'eroe, e non Ercole ad incontrarli, come invece avviene nel mito. Altri riferimenti a miti greci che vi appaiono sono estranei al mito di Ercole. Uno di questi è quello di Bellerofonte, da cui è tratto il cavallo alato Pegasus, oppure e la scena in cui Hercules è fermato dall'Idra (per Perseo era il drago Ceto) e gli taglia la testa. Un altro ancora è il mito di Orfeo, che si reca nell'oltretomba per cercare di riportare indietro il suo amore Euridice.

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